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SORRENTINO: UN RACCONTO D’AMORE PER IL VINO E PER LA VITA



Nel cuore della nostra terra, culla di secoli di tradizione vitivinicola, un'azienda si erge faro di innovazione e sostenibilità.

Vite Vulcaniche è un progetto, ma –prima ancora- è una dichiarazione d’intenti.

Preservare la vita…la nostra, quella delle future generazioni.


Ma facciamo un passo indietro.


Fin dai primi anni 2000, quando il concetto di sostenibilità era ancora un germoglio poco radicato nella nostra realtà, la famiglia Sorrentino iniziava a gettare le basi per una piccola rivoluzione.

Come insegna la storia, il cambiamento è frutto della consapevolezza: consapevolezza che la vita domani è la conseguenza diretta delle scelte di oggi, un rapporto causa-effetto che la famiglia Sorrentino tiene particolarmente in considerazione.

Tanto da farne il filo conduttore della propria filosofia di produzione.


In che modo?


Lavorando il terreno in modo specifico per ciascun vigneto, nel rispetto della sua struttura e fertilità, tutelando l’ecosistema e promuovendo la biodiversità.

Particolare interesse merita il metodo di smaltimento dei sarmenti (i residui di potatura) che non vengono bruciati, ma biotriturati e trasformati in concime per i vigneti stessi, un circolo virtuoso che ci ricorda una cosa importante: nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si può trasformare.

L'energia solare alimenta i processi, l'acqua piovana è qualcosa di prezioso.

Ogni fase della produzione incarna un'armonia con la natura che si riflette in tutti i prodotti marchio Sorrentino.

 

E nel futuro?


I progetti a lungo termine sono ben delineati: ottimizzare le procedure in modo da ridurre il consumo idrico, minimizzare i trattamenti fitosanitari, introdurre biotecnologie per una maggiore stimolazione della difesa della vite.

Guidare il cammino verso un mondo più sostenibile e degno di essere ereditato dalle generazioni a venire.

Quella dell’azienda Sorrentino è una storia d’amore: per il vino, il territorio, per la vita.

 

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